Magnesio: come testare una carenza?
Valutare una carenza di magnesio si basa sull'associazione dei sintomi, dei fattori di rischio e di analisi mirate. Il dosaggio più comune è la magnesiemia sierica, utile per rilevare un'ipomagnesiemia franca; secondo i casi, test complementari possono essere necessari.
Quali esami richiedere prima per valutare un deficit di magnesio
- Magnesiemia sierica (sangue venoso): esame di prima linea, largamente disponibile. Un valore basso conferma l'ipomagnesiemia. Le fasce di riferimento variano secondo il laboratorio; l'interpretazione si fa sempre con il contesto clinico, vedere riferimenti di riferimento.
- Ionogramma associato: valutare il potassio (ipokaliemia frequente), il calcio e a volte il fosfato, che orientano il meccanismo e le conseguenze.
- Funzione renale: la clearance renale condiziona l'omeostasi del magnesio e la sicurezza degli integratori.
La magnesiemia rappresenta una piccola frazione del magnesio totale corporeo; può essere normale in presenza di un deficit tissutale, in particolare all'inizio o se la carenza è moderata.
Comprendere i limiti del dosaggio sierico e interpretare il contesto clinico
Una magnesiemia normale non esclude una carenza, soprattutto se i segni (crampi, parestesie, stanchezza, palpitazioni) e i fattori di rischio sono presenti (perdite digestive, alcol, diuretici, IPP) — vedere la pagina ipomagnesiemia.
Nella pratica, si confrontano:
- l'intensità dei sintomi e la loro cronologia,
- i trattamenti in corso (diuretici, inibitori di pompa protonica, aminosidi, chemioterapie),
- le comorbilità (diabete, patologie digestive),
- i risultati biologici associati (kaliemia, calcemia), a volte più rivelatori della magnesiemia isolata, secondo StatPearls.
Test complementari possibili in caso di dubbio persistente o situazioni mirate
- Magnesiuria delle 24 ore: utile per distinguere perdite renali (magnesiuria elevata) da perdite digestive; più informativa dello spot urinario isolato.
- Magnesio eritrocitario (RBC): a volte proposto; interesse clinico dibattuto e disponibilità eterogenea. Da riservare alle situazioni specializzate e da interpretare con prudenza.
- Magnesio ionizzato: riflesso della frazione libera; misura tecnica non standardizzata e disponibilità limitata; uso soprattutto in ambiente specializzato.
- Test di carico di magnesio: raramente utilizzato; può aiutare a documentare una carenza tissutale quando un dubbio persiste nonostante risultati sierici equivoci.
Iniziate con la magnesiemia e il bilancio elettrolitico. Considerate esami complementari solo in presenza di uno scarto clinico-biologico o di un contesto a rischio persistente.
Quando fare un bilancio: sintomi, fattori di rischio e trattamenti associati
Indicazioni frequenti: associazione di crampi/spasmi, parestesie, stanchezza, disturbi del sonno; palpitazioni; contesto di perdite digestive, alcol, diuretici, IPP, o comorbilità (diabete, malattie digestive). Nei soggetti a rischio cardiovascolare o polimedicati, documentare rapidamente prima di regolare i trattamenti — vedere ipomagnesiemia.
Convulsioni, disturbi del ritmo, alterazione della coscienza: indirizzare urgentemente. Il trattamento endovenoso è ospedaliero e non si sostituisce agli integratori orali.
In pratica: preparare l'esame, evitare interferenze ed errori di interpretazione comuni
- Idealmente, evitare una supplementazione nelle 24–48 h precedenti il prelievo di sangue se l'obiettivo è diagnostico (salvo parere medico contrario).
- Precisare i farmaci assunti (diuretici, IPP, antibiotici), l'alcol, le diarree recenti, la disidratazione.
- Interpretare secondo i riferimenti del laboratorio e il dossier clinico globale.
Quali test sono i più utili secondo la situazione clinica
- Magnesiemia sierica: prima linea; non riflette le riserve.
- Ionogramma associato: contesto elettrolitico (K, Ca, P).
- Magnesiuria 24 h: differenzia perdite renali vs digestive; raccolta vincolante.
- Magnesio eritrocitario (RBC): interesse dibattuto; riservato alle situazioni specializzate.
- Magnesio ionizzato: frazione libera; tecnica non standardizzata, disponibilità limitata.




