Sovradosaggio di magnesio: sintomi ed effetti
Temete di aver preso troppo magnesio? La maggior parte delle volte, l'eccesso si manifesta con disturbi digestivi dose-dipendenti (effetto lassativo), soprattutto con certe forme e ad alta dose. Più raramente, in particolare in caso di funzione renale alterata, una vera ipermagnesiemia può sopraggiungere con segni neurologici e cardiovascolari.
Quando si parla di "troppo magnesio"?
Nell'adulto sano, l'organismo regola bene il magnesio grazie ai reni. L'eccesso sopraggiunge soprattutto quando si cumulano dosi elevate di integratori, lassativi/antiacidi contenenti magnesio, o in caso di insufficienza renale.
- Gli apporti nutrizionali consigliati si situano intorno a 300–380 mg/giorno secondo il sesso; vedere i riferimenti dell'ANSES per gli apporti raccomandati.
- Per prudenza digestiva, l'EFSA propone un limite superiore tollerabile proveniente unicamente dagli integratori (per evitare la diarrea) — vedere la sintesi sul limite superiore per il magnesio proveniente dagli integratori alimentari.
In pratica, non è l'alimentazione che pone problema, ma soprattutto gli integratori dosati troppo alti o mal frazionati.
Troppo magnesio: sintomi più frequenti
Sintomi generalmente benigni, dose-dipendenti e reversibili all'arresto o alla riduzione della dose:
- Diarrea, feci liquide, crampi addominali, gonfiore.
- Nausea, a volte vomito, gusto metallico.
- Stanchezza, sensazione di debolezza e di "pesantezza".
- Vampate vasomotorie, calo della tensione nei soggetti sensibili.
Questi segni sono tipici di un eccesso digestivo legato ai sali di magnesio (effetto osmotico). Si attenuano rapidamente non appena la dose diminuisce.
Segni di allerta di un'ipermagnesiemia (più rara)
Più raramente, soprattutto in caso di funzione renale diminuita o apporti molto elevati (IV, lassativi ricchi di magnesio), possono apparire:
- Sonnolenza insolita, confusione, diminuzione dei riflessi.
- Bradicardia, ipotensione marcata, palpitazioni o disturbi del ritmo.
- Debolezza muscolare importante, sensazione di paralisi, difficoltà respiratoria.
In presenza di questi segni, bisogna consultare urgentemente. La diagnosi si basa in particolare sulla magnesiemia sierica con bilancio elettrolitico associato. Vedere anche la scheda clinica sull'ipermagnesiemia e le sue manifestazioni.
Disturbi della coscienza, difficoltà respiratorie, malessere o dolore toracico, bradicardia marcata, debolezza muscolare severa: chiamate le urgenze.
Quali sono le cause frequenti di un eccesso?
- Dosi elevate di integratori (spesso > 400–500 mg/giorno di magnesio elementare), soprattutto non frazionate.
- Lassativi/antiacidi contenenti magnesio presi a lungo termine.
- Insufficienza renale (eliminazione diminuita).
- Assunzione concomitante di più prodotti contenenti magnesio (polvere + antiacido, per esempio).
- Somministrazione endovenosa (ambiente ospedaliero) — contesto particolare.
Il magnesio può diminuire l'assorbimento di certi antibiotici (chinoloni, tetracicline) e di trattamenti tiroidei. Rispettate un intervallo di 2–4 h tra le assunzioni; più informazioni nella pagina di riferimento sulle interazioni farmacologiche legate al magnesio.
Cosa fare se avete preso troppo magnesio?
- Sospendete temporaneamente l'integratore e idratevi.
- Una volta dissipati i sintomi, riprendete a dose più bassa e frazionate (mattina/sera).
- Preferite forme meglio tollerate secondo il vostro profilo (spesso bisglicinato, malato); evitate le dosi molto alte in una volta.
- Se avete una malattia renale o trattamenti sensibili, chiedete un parere medico prima di ogni ripresa.
- In caso di sintomi di allerta (cf. sopra), consultate senza attendere.
Per scegliere la buona forma e dose quotidiana, consultate la nostra guida completa del magnesio e, se necessario, la pagina magnesio citrato per comprendere la tollerabilità digestiva.
Tollerabilità digestiva: perché certe forme "passano" meglio di altre?
L'effetto lassativo dipende dalla dose e dalla forma. I sali ad effetto osmotico (per es. citrato, ossido, cloruro) possono accelerare il transito ad alta dose. Molte persone tollerano meglio forme come il bisglicinato (a dose equivalente) o un frazionamento delle assunzioni.
Se sopraggiunge la diarrea:
- Diminuite la dose quotidiana.
- Frazionate (mattina/sera) e assumete il magnesio con un pasto.
- Provate una forma alternativa meglio tollerata.
Prevenzione: 4 riflessi semplici
- Verificare prima gli apporti alimentari (oleaginosi, semi, legumi, cereali integrali, verdure verdi) — vedere i riferimenti pratici nella guida magnesio.
- Scegliere un dosaggio ragionevole (spesso 200–400 mg/giorno di magnesio elementare), regolato al vostro contesto.
- Frazionare le assunzioni ed evitare di cumulare integratori + antiacidi/lassativi magnesici senza monitoraggio.
- Sorvegliare i trattamenti associati e distanziare in caso di interazioni farmacologiche.
Fonti
- EFSA — valori di riferimento e riferimenti sul limite superiore per il magnesio proveniente dagli integratori alimentari
- ANSES — apporti nutrizionali consigliati per il magnesio
- MedlinePlus — magnesiemia sierica (test ematico)
- Merck Manual Professional — ipermagnesiemia: segni e gestione
- NIH ODS — interazioni e tollerabilità del magnesio




