Ha l'intuizione di una "carenza" ma non sa da dove iniziare? Questa guida sintetizza i segni da identificare, i test giusti (e i loro limiti), le carenze più comuni e soprattutto passi semplici per agire: dieta, integrazione ragionata, precauzioni e follow-up.
Sintomi di carenze nutrizionali, raggruppati per sistemi
- Neurologico: fatica persistente, problemi di concentrazione, parestesie (B12, magnesio).
- Ematologico: pallore, mancanza di respiro, tachicardia da sforzo (ferro).
- Dermatologico: pelle secca, caduta dei capelli, unghie fragili (zinco, ferro, D).
- Muscolare: crampi notturni, debolezza, dolori diffusi (magnesio, D).
Carenze nutrizionali più comuni
| # | Carenza | Sintomi tipici | Test principale | Durata di prova |
|---|---|---|---|---|
| 1 | Ferro | Fatica, pallore, mancanza di respiro | Ferritina | 8–12 settimane |
| 2 | Vitamina D | Dolori diffusi, debolezza | 25‑OH vitamina D | 8–12 settimane |
| 3 | Vitamina B12 | Parestesie, lingua liscia | B12 sierica | 8–12 settimane |
| 4 | Zinco | Pelle/unghie/capelli, immunità | Zinco sierico | 4–8 settimane |
| 5 | Magnesio | Crampi, nervosismo | Magnesio sierico | 4–8 settimane |
Popolazioni a rischio più elevato: vegetariani/vegani (B12, ferro), donne in età fertile (ferro), anziani (D, B12).
Test utili e soglie di riferimento
- Ferritina: marcatore centrale dello stato del ferro; interpretazione con contesto infiammatorio (PCR). Vedere ferro.
- 25‑OH vitamina D: test di riferimento per vitamina D. Vedere vitamina D.
- Zinco sierico: utile ma sensibile all'infiammazione. Vedere zinco.
Incrociare il contesto clinico (sintomi, dieta) con il biomarcatore. Ricontrollare dopo 8–12 settimane dopo la correzione.
Cause e fattori di rischio
- Assunzione insufficiente: diete restrittive, ultratrasformati, stagionalità (esposizione solare per D).
- Malassorbimento: malattie digestive, chirurgia bariatrica, farmaci (IPP, metformina).
- Perdite aumentate: mestruazioni abbondanti, sport di resistenza, sanguinamenti digestivi.
- Bisogni aumentati: gravidanza/allattamento, crescita, convalescenza.
Quando consultare
- Se sintomi marcati o persistenti, o profilo a rischio (gravidanza, patologia).
- Se test anormali o difficili da interpretare.
- In caso di fallimento di correzione dietetica ben condotta.
Integratori e dosi
- Ferro: solo se carenza confermata; adattare forma e tolleranza. Vedere ferro.
- Vitamina D: regolare a età e stato (25‑OH). Vedere vitamina D.
- B12: scegliere forma adattata; dosi secondo deficit e causa. Vedere sintomi di carenza di B12.
- Zinco: evitare dosi elevate prolungate; monitorare rame/ferro. Vedere zinco.
- Magnesio: preferire forme tollerate (bisglicinato/citrato); 4–8 settimane. Vedere magnesio.
Precauzioni e sicurezza
- Anticoagulanti: cautela con omega‑3; oltre 3 g/giorno marini, il rischio di sanguinamento aumenta. Vedere soglia di sicurezza.
- Minerali: zinco/ferro/rame possono interagire; scaglionare le assunzioni.
- Gravidanza/allattamento: adattare alla situazione; consulenza professionale raccomandata.
Verificare i propri trattamenti e le proprie dosi totali. In caso di dubbio, cercare consulenza.



