guides2 min read15 novembre 2025

Carenze nutrizionali: sintomi, test, trattamenti

Identificare sintomi per sistemi, scegliere i test giusti (ferritina, 25‑OH vitamina D, zinco sierico, iodio urinario, magnesio sierico vs magnesio urinario 24h), comprendere cause, quando consultare, quali dosi provare e con quali precauzioni.

Ha l'intuizione di una "carenza" ma non sa da dove iniziare? Questa guida sintetizza i segni da identificare, i test giusti (e i loro limiti), le carenze più comuni e soprattutto passi semplici per agire: dieta, integrazione ragionata, precauzioni e follow-up.

Sintomi di carenze nutrizionali, raggruppati per sistemi

  • Neurologico: fatica persistente, problemi di concentrazione, parestesie (B12, magnesio).
  • Ematologico: pallore, mancanza di respiro, tachicardia da sforzo (ferro).
  • Dermatologico: pelle secca, caduta dei capelli, unghie fragili (zinco, ferro, D).
  • Muscolare: crampi notturni, debolezza, dolori diffusi (magnesio, D).

Carenze nutrizionali più comuni

Carenze comuni — sintomi tipici, test di riferimento e durata di prova
#CarenzaSintomi tipiciTest principaleDurata di prova
1FerroFatica, pallore, mancanza di respiroFerritina8–12 settimane
2Vitamina DDolori diffusi, debolezza25‑OH vitamina D8–12 settimane
3Vitamina B12Parestesie, lingua lisciaB12 sierica8–12 settimane
4ZincoPelle/unghie/capelli, immunitàZinco sierico4–8 settimane
5MagnesioCrampi, nervosismoMagnesio sierico4–8 settimane

Popolazioni a rischio più elevato: vegetariani/vegani (B12, ferro), donne in età fertile (ferro), anziani (D, B12).


Test utili e soglie di riferimento

  • Ferritina: marcatore centrale dello stato del ferro; interpretazione con contesto infiammatorio (PCR). Vedere ferro.
  • 25‑OH vitamina D: test di riferimento per vitamina D. Vedere vitamina D.
  • Zinco sierico: utile ma sensibile all'infiammazione. Vedere zinco.
Interpretare un test

Incrociare il contesto clinico (sintomi, dieta) con il biomarcatore. Ricontrollare dopo 8–12 settimane dopo la correzione.


Cause e fattori di rischio

  • Assunzione insufficiente: diete restrittive, ultratrasformati, stagionalità (esposizione solare per D).
  • Malassorbimento: malattie digestive, chirurgia bariatrica, farmaci (IPP, metformina).
  • Perdite aumentate: mestruazioni abbondanti, sport di resistenza, sanguinamenti digestivi.
  • Bisogni aumentati: gravidanza/allattamento, crescita, convalescenza.

Quando consultare

  • Se sintomi marcati o persistenti, o profilo a rischio (gravidanza, patologia).
  • Se test anormali o difficili da interpretare.
  • In caso di fallimento di correzione dietetica ben condotta.

Integratori e dosi

  • Ferro: solo se carenza confermata; adattare forma e tolleranza. Vedere ferro.
  • Vitamina D: regolare a età e stato (25‑OH). Vedere vitamina D.
  • B12: scegliere forma adattata; dosi secondo deficit e causa. Vedere sintomi di carenza di B12.
  • Zinco: evitare dosi elevate prolungate; monitorare rame/ferro. Vedere zinco.
  • Magnesio: preferire forme tollerate (bisglicinato/citrato); 4–8 settimane. Vedere magnesio.

Precauzioni e sicurezza

  • Anticoagulanti: cautela con omega‑3; oltre 3 g/giorno marini, il rischio di sanguinamento aumenta. Vedere soglia di sicurezza.
  • Minerali: zinco/ferro/rame possono interagire; scaglionare le assunzioni.
  • Gravidanza/allattamento: adattare alla situazione; consulenza professionale raccomandata.
Sicurezza

Verificare i propri trattamenti e le proprie dosi totali. In caso di dubbio, cercare consulenza.


Fonti

Tags

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