Ashwagandha: qual è il momento ottimale di una giornata per assumerlo?
L'ashwagandha (Withania somnifera) è utilizzato per la gestione dello stress, la qualità del sonno e talvolta il recupero. Non esiste una regola universale, ma alcuni riferimenti semplici aiutano a scegliere l'orario.
Richiamo utile: cos'è l'ashwagandha e a cosa serve?
Pianta adattogena tradizionalmente utilizzata, l'ashwagandha potrebbe aiutare a ridurre la percezione dello stress, migliorare il sonno e sostenere il recupero dopo lo sforzo. Le prove variano secondo gli estratti e i protocolli; l'approccio deve restare prudente e individualizzato. Vedi la scheda NCCIH per uno stato dell'arte.
Scegliere l'orario secondo l'obiettivo
- Sonno/rilassamento: a fine giornata o la sera, 30–60 min prima di coricarsi.
- Stress diurno: mattina (o mattina + fine pomeriggio se frazionato).
- Tollerabilità digestiva fragile: con un pasto.
Dosi frazionate (mattina/sera) migliorano a volte la tollerabilità e la regolarità.
Dosaggi usuali e forme: come orientarsi concretamente
- Estratti di radice standardizzati: frequentemente 300–600 mg/giorno (spesso 1–2 assunzioni), secondo l'estratto e l'obiettivo.
- Polvere non standardizzata: variabilità elevata; privilegiare etichettature chiare e una prova progressiva.
- Iniziare basso, rivalutare dopo 2–3 settimane; aggiustare se beneficio/tollerabilità soddisfacenti.
Annotate l'estratto, il tenore in witanolidi se c'è, la dose e l'orario; aiuta a oggettivare ciò che funziona per voi.
Con o senza pasto, e quanto tempo provare?
- Assumere con un pasto se stomaco sensibile; altrimenti, possibile a distanza.
- Prova 6–8 settimane, poi pausa e rivalutazione (stress, sonno, recupero).
- In caso di sonnolenza diurna, provare a spostare alla sera o ridurre la dose.
Durata e valutazione
- Prova di 6–8 settimane con rivalutazione (stress, sonno, recupero).
- Tenete un diario semplice (sintomi/sensazione) 2–3 settimane.
Casi riportati di lesioni epatiche; ANSES ha emesso un'avvertenza — evitate in caso di lesione epatica, gravidanza/allattamento; chiedete un parere medico se trattamento cronico.
Interazioni, sicurezza e quando consultare
- Evitare con sedativi (sonnolenza), gravidanza/allattamento e lesione epatica.
- Chiedere un parere se patologie croniche o politerapia.
- Interrompere e consultare se segni epatici (stanchezza insolita, urine scure, ittero) o effetti indesiderati marcati.




