calcium3 min read15 novembre 2025

Carenza di calcio: sintomi, test, apporti, alimenti

Riconoscere un apporto insufficiente di calcio, differenziare ipocalcemia e deficit di apporti, quali test richiedere, dove trovare il calcio nell'alimentazione e quali dosi mirare in sicurezza.

Il calcio sostiene la solidità ossea, la contrazione muscolare, la trasmissione nervosa e la coagulazione. Due realtà si incrociano: un apporto alimentare insufficiente (frequente) e l'ipocalcemia (calcemia bassa), che è raramente dovuta all'apporto solo perché la calcemia è strettamente regolata. In pratica, si cercano i segni clinici, si guardano gli apporti, la vitamina D, il PTH, e si ragiona sul rischio osseo a lungo termine. Riferimenti cifrati: apporti raccomandati (NIH ODS) e valori di riferimento EFSA.


Sintomi (apporti bassi → rischio osseo; ipocalcemia)

  • Crampi, spasmi, parestesie (ipocalcemia); segno di Chvostek/Trousseau se marcato
  • Faticabilità muscolare, rigidità, dolori
  • Unghie fragili, carie e problemi dentali
  • Ossa fragili con rischio di osteoporosi e fratture a lungo termine se apporti bassi cronici
  • Fattori di rischio: apporti lattiero-caseari molto bassi, veganismo senza alimenti arricchiti, malassorbimento, post-menopausa, adolescenza, bassa esposizione alla vitamina D

Per il quadro clinico e le cause dell'ipocalcemia, vedere la scheda ipocalcemia (MSD, FR).

Non confondere

Una calcemia normale non esclude un apporto alimentare insufficiente: il PTH compensa via osso. Il rischio osseo resta possibile nonostante una calcemia "nella norma".


Test e riferimenti

  • Calcemia totale corretta per l'albumina o calcio ionizzato: confermano l'ipocalcemia (se presente).
  • 25-idrossi-vitamina D: uno status basso riduce l'assorbimento del calcio intestinale.
  • PTH: elevato se ipocalcemia secondaria a un deficit di apporto/vitamina D, basso in ipoparatiroidismo.
  • Fosforo, creatinina: esplorazione renale/minerale.
  • Osteodensitometria (DXA): utile per valutare il rischio osseo se fattori di rischio.

Per l'interpretazione e i limiti dei marcatori, vedere la scheda NIH ODS – Calcio.


Alimenti ricchi di calcio (e biodisponibilità)

  • Prodotti lattiero-caseari (latte, yogurt, formaggi): tenori elevati e biodisponibilità favorevole
  • Pesci con lische commestibili (sardine in scatola)
  • Acque minerali ricche di calcio (es. > 400 mg/L): apporto utile senza lattosio
  • Verdure verdi (cavolo riccio, broccoli), mandorle, semi di sesamo (tahina), tofu precipitato al calcio
  • Alimenti arricchiti (bevande vegetali, cereali)

Gli ossalati (spinaci) e fitati (alcuni cereali/legumi) possono ridurre l'assorbimento. Per tenori precisi, consultare CIQUAL.


Dosi e tolleranza

Apporti da mirare (adulti)

  • NIH ODS (RDA): 1.000 mg/giorno (uomini 19–70, donne 19–50), 1.200 mg/giorno (uomini ≥ 71, donne ≥ 51) — vedere riferimenti dettagliati.
  • EFSA (PRI): ~950 mg/giorno nell'adulto (valore di riferimento), sintesi EFSA DRV.

Limite superiore (UL)

  • UL: 2.500 mg/giorno (adulti) in diversi riferimenti; alcune fasce d'età hanno un UL 2.000 mg/giorno — vedere NIH ODS.
  • Rischio di calcoli renali: soprattutto con dosi elevate in integratori in soggetti predisposti.
  • Interazioni: il calcio può diminuire l'assorbimento di ferro, zinco, tetracicline/fluorochinolonidistanziare le assunzioni (vedere interazioni ODS).
Consiglio pratico

Mirate prima all'alimentazione. Se necessario, frazionate gli integratori (per es. 300–500 mg con i pasti) per la tolleranza e l'assorbimento. Associate una vitamina D adeguata se status basso.


FAQ

La calcemia dice se manca calcio alimentare? Non necessariamente. La calcemia è regolata. Si guardano apporti, vitamina D, PTH, e il contesto osseo.

Carbonato vs citrato di calcio? Il citrato è meglio tollerato in alcuni e meno dipendente dall'acidità gastrica; il carbonato è più concentrato in calcio elementare. Scegliere secondo tolleranza/pasti.

Le acque minerali possono aiutare? Sì, le acque ricche di calcio apportano 100–600 mg/L secondo la marca — pratico se senza lattosio.

Chi è più a rischio? Post-menopausa, adolescenti, diete senza latticini, malassorbimento, status basso in vitamina D.


Fonti

Tags

#carenza calcio#ipocalcemia#osteoporosi#apporti raccomandati#acque minerali#vitamina D#UL

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